
GIOVANNI ANSELMO | Orizzonti
Nuova installazione per la 26° edizione di Luci d’Artista
- Torino
- 28 ottobre 2023 – 8 gennaio 2024
Giovanni Anselmo è nato a Borgofranco d'Ivrea, Italia, nel 1934. Vive e lavora a Torino e a Stromboli. Le mostre personali dedicate alle opere di Giovanni Anselmo si sono svolte presso prestigiose istituzioni come il Kunstmuseum Winterthur (2013), Galleria d'arte moderna e contemporanea, Bologna (2006), S.M.A.K, Gand (2005), Museum Kurhaus Kleve (2004), Atelier del Bosco, Villa Medici, Academie de France à Rome, Roma (2001), Renaissance Society presso l'Università di Chicago, Chicago (1997), Musée d'Art Moderne et Contemporain, Nizza (1996), Centro Galego de Arte Contemporanea, Santiago de Compostela (1995), Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou, Parigi (1985), Musèe de Grenoble, Grenoble (1980), Kunsthalle, Basilea (1979), Kunstmuseum, Lucerna (1973). Ha partecipato alla XXII Bienal Internacional di San Paolo nel 1994, alla Biennale D'arte di Venezia nel 1972, 1978 e 1980, a Documenta V nel 1972 e a Documenta VII nel 1982. Nel 1990 riceve il Leone d'Oro per la pittura alla Biennale di Venezia.
Nuova installazione per la 26° edizione di Luci d’Artista
Dal 31 ottobre al 9 dicembre 2023, il Wits Art Museum di Johannesburg ospiterà il duplice progetto espositivo intitolato Arte Povera and South African Art: In Conversation, promosso dal Consolato Generale d’Italia, a cura di Ilaria Bernardi. La mostra intende celebrare i 55 anni dall’esposizione Arte Povera – Im Spazio
Siamo già morti? O solo stanchi? Martina Morger esplora queste domande sulla base di una ventina di opere della collezione. Un’attenzione particolare è rivolta alle opere video. Molte delle opere in mostra non sono state esposte da tempo o vengono presentate al pubblico per la prima volta. Un’installazione-intervento della stessa
Curato da Quentin Bajac, Diane Dufour, Giuliano Sergio e Lorenza Bravetta. Che cosa vediamo, se rovesciamo i nostri occhi? La mostra presenta uno sguardo nuovo sull’arte povera, raramente associato a mezzi fotografici e filmici, invitando lo spettatore a “rovesciare i propri occhi” attraverso una lettura inedita del movimento artistico e
La Fundación Juan March ospita una mostra incentrata sulla storia della scultura contemporanea a partire dal concetto di scala. Questa esposizione estende nel tempo e nello spazio la mostra Medio siglo de escultura (1900-1945) (Mezzo secolo di scultura) che la fondazione ha ospitato nel 1981.
La GAM di Torino prosegue la ricognizione sul proprio patrimonio dedicando un capitolo alla scultura italiana tra il 1940 e il 1980 con una mostra che presenta 50 opere realizzate da 40 artisti attivi nell’arco di questo periodo: quarant’anni contrassegnati da formidabili cambiamenti e da forti scosse stilistiche sia dal