L'installazione "False Perspective" trasforma la galleria, creando un cambiamento radicale nella percezione dello spazio attraverso una serie di dispositivi ispirati ai principi dell'illusione attraverso la prospettiva.
Clegg e Guttmann separano lo spazio in due parti. La prima con una serie di "librerie" tridimensionali trompe l'oeil che ritraggono sezioni di scaffali provenienti dalle biblioteche di Milano, New York e Berlino; gli scaffali con libri su argomenti legati a diverse discipline (geometria, architettura, psicologia, linguistica, teoria politica e religione), anche se tutti si occupano del tema dell'illusionismo.
Nella seconda parte, costruita secondo i principi della scenografia teatrale, le stesse caratteristiche creano l'effetto ottico di ampliare lo spazio della galleria. "Scultura della conoscenza" - il termine dato alle "librerie" dai due artisti - si riferisce alla gamma di significati possibili legati al tema della falsa prospettiva, e allude alla differenza tra la realtà visibile e quella sottostante.

Comunicato stampa